Il Biodistretto del Chianti celebra questa giornata riconoscendo il lavoro quotidiano dei produttori e dei territori che scelgono un’agricoltura fondata su ecologia, equità, cura e salute.

Un modello che non guarda solo al presente, ma costruisce futuro:

Il nostro impegno si traduce nella promozione di sistemi locali di produzione e consumo, nella valorizzazione delle filiere corte, nella diffusione dell’educazione alimentare (a partire dalle mense scolastiche), nel coinvolgimento attivo delle comunità locali, e nel contributo al raggiungimento dell’obiettivo europeo del 25% di superficie agricola biologica entro il 2030, che nel Biodistretto del Chianti è già stato raggiunto da tempo (oggi il 48% della superficie coltivata è bio).

Il Distretto Biologico del Chianti è un esempio di come il biologico possa diventare leva di sviluppo territoriale, culturale e sociale. Le nostre iniziative mettono in rete persone, conoscenze e buone pratiche, valorizzando il legame tra cibo, terra e comunità.

Seguici e partecipa alle nostre attività: insieme possiamo rafforzare un’agricoltura che rigenera, rispetta e connette.

Il 23 settembre non è una scelta casuale: è il giorno dell’equinozio d’autunno, quando luce e buio si bilanciano. Un simbolo dell’equilibrio che ogni sistema agricolo dovrebbe cercare con la natura.