Biodistretto del Chianti

Distretto Biologico

il Distretto Biologico
del Chianti

Il Bio al centro

Il Distretto biologico del Chianti nasce dal basso, mette l’agricoltura biologica al centro della transizione verso sistemi di produzione, consumo e gestione territoriale sostenibili.

Il Distretto coinvolge istituzioni locali, produttori biologici, altri operatori economici e la cittadinanza per facilitare le relazioni tra i diversi attori del territorio e trovare soluzioni condivise di sviluppo locale. Il Distretto Biologico del Chianti è iscritto nel registro nazionale dei Distretti Biologici dal 31 gennaio 2023. Obiettivi, strategie ed azioni del Distretto sono contenuti nel Progetto economico territoriale integrato del Distretto ed attuati dal Soggetto Referente (l’Associazione Biodistretto del Chianti) .

Governance

La Governance del Distretto Biologico del Chianti vede la collaborazione di due soggetti:

•   L’ Assemblea di Distretto che ha un ruolo di indirizzo e di controllo ed è costituita dai delegati dei sette comuni e da sette produttori biologici indicati dall’Associazione Biodistretto del Chianti
•   Il Soggetto referente che ha un ruolo esecutivo ed è rappresentato dall’Associazione Biodistretto del Chianti

L’ Assemblea di Distretto è partecipata dai delegati dei comuni di Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti e San Casciano Val di Pesa. Approva il progetto economico territoriale integrato e la relazione annuale delle attività del Distretto.

Territorio

cartinaSENZAIMGpersito

Collocato tra Firenze e Siena, il Distretto Biologico del Chianti si estende per 887 kmq e interessa l’intero territorio dei comuni del Chianti di Barberino Tavarnelle, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Radda in Chianti, San Casciano Val di Pesa.
Il territorio ha un’escursione altimetrica di circa 800 m dagli 80 m slm dei fondovalle del Pesa agli 890 m s.l.m di Monte San Michele, sulla Dorsale del Chianti .

Progetto economico territoriale integrato

Obiettivi e Azioni

L’ agricoltura biologica è il cuore del Distretto.

Lo scopo principale del Distretto è ampliare la superficie coltivata bio e la diffusione del metodo biologico. Oltre a promuovere la viticoltura biologica, settore trainante del progetto è  obiettivo del Distretto sostenere lo sviluppo di altre filiere biologiche 

Cosa fare in pratica 

  • sostenere la diffusione della conoscenza  e delle buone pratiche nelle diverse filiere biologiche (formazione,  divulgazione, scambio tra pari) ;
  • sensibilizzare la comunità locale ai benefici dell’agricoltura biologica

La gestione sostenibile del territorio è un obiettivo condiviso dai fondatori del Distretto

Cosa fare in pratica

  • Contenere al massimo l’uso di concimi e fitofarmaci;
  • Promuovere la conoscenza dei prodotti bio di eccellenza che qualificano il paesaggio del Distretto
  • Contrastare l’abbandono e sostenere il presidio delle aree marginali e valorizzare la multifunzionalità dei boschi

Comunicare ai turisti che oltre la metà dei vigneti del Distretto è coltivata con metodo biologico è un messaggio che si rafforza con un’offerta turistica che mette al centro sostenibilità, inclusione e benessere delle persone e dell’ambiente.

cosa fare in pratica:

  • Comunicare i valori del Distretto Biologico agli operatori turistici
  • Sostenere il turismo esperienziale: conoscere il territorio tramite i produttori bio
  • Promuovere un turismo inclusivo e accessibile
  • favorire l’escursionismo ambientale a partire dalle scuole

Favorire l’approccio multifunzionale dell’agricoltura garantendo lavoro regolare, continuativo e inclusione di soggetti svantaggiati.

Incentivare l’educazione alimentare bio a partire dalla refezione scolastica 

cosa fare in pratica:

  • Promuovere la costituzione  di una Rete locale di operatori in agricoltura sociale
  • Sostenere il lavoro regolare e continuativo in agricoltura
  • Aumentare la quota di prodotti biologici del territorio nelle mense scolastiche e sostenere/svolgere  azioni di educazione alimentare nelle scuole coinvolgendo le famiglie

consulta e/o scarica il file completo :

Torna in alto