Il Biodistretto del Chianti si riconosce nella definizione e nelle linee guida di AIAB inserendosi in un progetto più ampio a livello nazionale ed europeo che ha l’obiettivo di diffondere la cultura del biologico incentivando la conversione di territori vocati. La nostra zona ha dimostrato da subito il suo ruolo chiave nel progetto, sia per la presenza di aziende che hanno aderito al metodo biologico dalle origini sia per il tasso di innovazione proposto da tecnici esperti che ha favorito una rapida diffusione del metodo negli ultimi anni.
Anche le pubbliche amministrazioni si sono attivate a riguardo, con la delibera comunale per la costituzione del Biodistretto del Chianti si impegnano ad incentivare processi virtuosi fra cui: introduzione di cibo biologico nelle mense pubbliche, non utilizzare diserbanti nelle aree e nelle strade pubbliche, implementare la raccolta differenziata dei rifiuti, favorire l'utilizzo di materiali e stoviglie biodegradabili negli eventi pubblici.
Quello che fanno le aziende va oltre quanto chiesto dalla certificazione biologica e sta creando terreno fertile per una crescita culturale necessaria e progressiva. Il Biodistretto del Chianti proviene dal basso, è sorto grazie all’impegno, all’entusiasmo e alla collaborazione delle aziende agricole biologiche, dei cittadini, dei tecnici e delle amministrazioni locali chiantigiane; ogni attore è necessario e secondo la propria sfera operativa si impegna a portare avanti la cultura e la diffusione del biologico..
I territori comunali attualmente coinvolti nelle attività del Biodistretto del Chianti sono: Greve in Chianti, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga e San Casciano Val di Pesa e Barberino Tavarnelle.
Mission
L’agricoltura biologica rappresenta un fattore di sviluppo fondamentale per l’economia agricola e turistica del nostro territorio. Lo sviluppo del Biodistretto del Chianti e delle sue attività incentiva la diffusione delle pratiche biologiche, il radicamento nel territorio e una possibilità concreta di crescita di un modello di gestione territoriale sostenibile.
Il Biodistretto del Chianti vuole creare opportunità di valorizzazione per il territorio, attraverso il biologico si promuove un modello di sviluppo sostenibile incentrato sulle risorse locali, salvaguardando l’ambiente e le tradizioni, promuovendo forme innovative di produzione e gestione sostenibili. Le ricadute positive a livello territoriale sono innumerevoli. Tra i benefici diretti si hanno un aumento della sicurezza degli alimenti per i consumatori, migliori condizioni di salute dei cittadini residenti e dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio. Poi, non meno importanti, i benefici indiretti, con la creazione di una solida rete di relazioni a livello territoriale, fulcro di confronto e condivisione per incentivare una continua crescita collettiva.
Statuto Biodistretto